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Il contesto

Nell’immediato dopoguerra, il Comune di Nichelino era un tranquillo borgo agricolo, con una popolazione attestata attorno ai 10.000 abitanti.

Oggi è una città con oltre 50.000 residenti, con piccole e medie industrie e una discreta presenza di attività terziarie.

Il grande cambiamento avvenne negli anni ‘50 e ’60, quando nel territorio si insediarono migliaia d’immigrati provenienti in gran parte dal nord-est e dal meridione. L’imponente incremento demografico provocò complessi cambiamenti economici, sociali, relazionali, culturali che, in pratica, trasformarono Nichelino in una città satellite della vicina Torino.

In quegli anni esplosero tutti i fenomeni negativi tipici delle periferie urbane, aggravati dalla mancanza quasi totale di servizi sociali, infrastrutture e spazi aggregativi.

Oggi la situazione è notevolmente cambiata: con il concorso di tutte le forze attive della città, Nichelino ha ridotto la sua dipendenza da Torino e sviluppando una rete di servizi e di opportunità di buona qualità, ha favorito l’aggregazione tra i residenti e la consapevolezza della comune appartenenza.